
LIVELLO E QUALITÀ DELLE ACQUE SOTTERRANEE
In genere si utilizza come base un piezometro in acciaio, che può essere installato nel suolo fino a circa 30 m di profondità. Il metodo di installazione non richiede la perforazione ed è quindi molto economico. Su richiesta, i piezometri possono essere dotati di sensori per il monitoraggio del livello delle acque sotterranee o della loro qualità. È possibile installare sensori separati per i diversi livelli delle acque sotterranee. I dati sono disponibili in tempo reale sul nostro geoportale e possono essere collegati a un sistema di allarme. I campioni di acqua sotterranea possono essere prelevati per ulteriori analisi in laboratorio.
Als Basis dient in der Regel ein Stahlpiezometer, der bis in Tiefen von etwa 30 Metern in Lockergestein installiert werden kann. Die Installationsmethode kommt ohne Bohrung aus und ist somit sehr wirtschaftlich. Auf Wunsch können die Piezometer mit Sensoren zur Überwachung des Grundwasserpegels oder der Grundwasserqualität ausgestattet werden. Separate Sensoren für unterschiedliche Grundwasserstockwerke sind möglich. Die Daten werden in Echtzeit auf unserem Geoportal zur Verfügung gestellt und können mit einem Alarmierungskonzept verknüpft werden. Für weiterführende Analysen im Labor ist die Entnahme von Grundwasserproben möglich.
Soluzioni ottimali per problemi geotecnici, idrogeologici e ambientali richiedono una profonda comprensione configurazione geologica del sottosuolo e delle profondità dei singoli strati. Si possono utilizzare esplorazioni dirette, sondaggi indiretti e metodi geofisici. Ogni metodo di indagine ha i suoi punti di forza specifici. Abbiamo una vasta gamma di metodi indiretti, diretti e geofisici per indagare il sottosuolo. Questo vi da la sicurezza di poter sempre ricorrere al metodo di indagine più adatto.
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INDAGINI
METODI INDIRETTI
I metodi indiretti forniscono informazioni puntuali sulla stratigrafia e sulle rispettive proprietà. Le proprietà del sottosuolo vengono misurate nel terreno stesso (in situ) senza che il materiale venga trasportato in superficie, e quindi i dati non sono affetti da disturbi di perforazione o da variazioni di stress. La risoluzione è solitamente elevata, ma il volume analizzato è piuttosto piccolo. Abbiamo la possibilità di eseguire un'ampia gamma di metodi di indagine, tra cui sonde di pressione elettrica, sonde dinamiche e prove dilatometriche.

PROVA PENETROMETRICA STATICA (CPTU)
La prova penetrometrica statica con piezocono (CPTu) è un metodo di prova per determinare le condizioni del sottosuolo in rocce non consolidate. Con le tre variabili misurate di resistenza alla penetrazione della punta, attrito laterale e pressione interstiziale dell'acqua nei pori, è possibile determinare lo spessore ed i parametri geotecnici dello strato con precisione centimetrica. I moduli aggiuntivi consentono ulteriori misurazioni, come la velocità delle onde di taglio (sCPTu). Queste informazioni sono molto utili per stimare il comportamento deformativo dei singoli strati. La profondità massima di esplorazione è di oltre 50 m.

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA PESANTE (DPSH)
La prova penetrometrica dinamica PESANTE (DPSH) è una metodologia che permette di determinare le proprietà del suolo e della stratigrafia con una risoluzione non elevata. Un peso viene lasciato cadere da una certa quota ripetutamente e si registra il numero di colpi necessari per ottenere una certa penetrazione. Si possono avere diverse varianti di progettazione, variando la massa battente, l’altezza di caduta, l’area della sezione trasversale e la forma della sonda. Il metodo non permette di ricavare informazioni dettagliate sulle proprietà di taglio e deformazione, ma di ricavare valori di massima. La profondità massima di esplorazione è di circa 25 metri.

PROVA CON DILATOMETRO PIATTO (DMT)
La prova con dilatometro piatto (DMT) è un metodo per la determinazione dei parametri geotecnici in suoli soffici senza componente ghiaiosa. È possibile, tramite le pressioni misurate dal diaframma, ricavare le proprietà di deformazione del suolo. Tali misurazioni vengono fatte a quote discrete, e quindi si ha una risoluzione verticale non elevata, riducendo la risoluzione della stratigrafia. Le misure possono essere eseguite sia partendo dalla superfice direttamente nel suolo, come per le CPTu, oppure dalla base di un foro già esistente.

PROVA PENETROMETRICA A SFERA (BPT)
La prova penetrometrica a sfera (BPT) è un metodo per la caratterizzazione di suoli molto soffici e a grana fine. Viene eseguite in maniera analoga alle CPTu, permettendo una misurazione molto accurata della massima resistenza al taglio non drenata. È possibile determinare anche la resistenza al taglio residua, eseguendo prove cicliche in situ, abbassando e alzando la sonda più volte. Nel caso della presenza di strati più tenaci superficiali, tali strati devono essere preventivamente perforati.
METODI DIRETTI
I metodi diretti fornisco informazioni puntuali della stratigrafia riportando in superficie i campioni. Ciò consente una ispezione visiva del suolo ed esami di laboratorio. Sulla base del metodo di campionamento “direct push”, offriamo diversi sistemi per il prelievo di campioni in suoli non consolidati, che rappresentano un’alternativa più economica rispetto ai tradizionali carotaggi a rotazione.

SONDAGGIO A CAROTAGGIO DINAMICO
Il campionamento con carotaggi è un metodo semplice per l’estrazione di campioni di suolo. Un tubo in acciaio con una ampia apertura viene conficcato nel suolo con uno strumento a percussione a colonna o a mano. Una volta riempito il tubo di carotaggio si estrae la sonda dal suolo e il campione dalla sonda. Il processo viene ripetuto fino a raggiungere la profondità desiderata. La profondità massima è solitamente tra 5 e 10 m ed il diametro delle carote e compreso tra 60-80 mm. Va considerato che il campione risulta da disturbato a molto disturbato e può essere utilizzato per determinare la composizione del suolo e per semplici test di classificazione.

CAMPIONAMENTO A CAROTAGGIO CONTINUO
Il «Ranger» è un dispositivo che consente il prelievo di campioni indisturbati a profondità discrete. I campioni ottenuti sono idonei per scopi di classificazione, per prove geotecniche avanzate come le prove triassiali e edometriche, nonché per indagini su siti contaminati. Ogni campione ha una lunghezza di mezzo metro e un diametro di 65 mm.
Il dispositivo, in configurazione chiusa, viene spinto fino alla profondità desiderata. Successivamente, il contenitore del campione viene aperto e il campione viene prelevato. Questo viene raccolto in un tubo interno in plastica denominato «Inliner». In superficie, il campione può essere immediatamente sigillato in modo ermetico e impermeabile.

CAROTAGGIO A FUNE
La Druckseilkernbohrung è una tecnica di perforazione utilizzata per l'estrazione continua di campioni di terreno in depositi incoerenti. A tal fine, un rivestimento in acciaio, insieme a un secondo tubo interno per il campione, viene spinto nel terreno. Dopo che il tubo del campione si è riempito, viene sganciato dalla sua sede mediante un dispositivo di presa e portato in superficie. Successivamente, il processo viene ripetuto fino al raggiungimento della profondità desiderata. Il metodo è particolarmente adatto per sedimenti lacustri a grana fine. La profondità massima di perforazione è di circa 25 m, con un diametro del campione di 100 mm. Il campione ottenuto è in gran parte indisturbato e può essere utilizzato per prove triassiali e edometriche.
METODI GEOFISICI
I metodi geofisici si basano sulla misurazione della distribuzione dei parametri fisici nel sottosuolo. Questi metodi penetrano in un volume maggiore del sottosuolo e sono particolarmente adatti per la mappatura della variabilità laterale dei parametri fisici. Tuttavia, la risoluzione verticale è molto più bassa rispetto ai metodi diretti e indiretti. Le onde P possono mappare la profondità e la geometria del bedrock e consentire una categorizzazione geotecnica dell'ammasso roccioso. Le informazioni sulla velocità delle onde di taglio forniscono una base diretta e affidabile per valutare il comportamento deformativo dei singoli strati sotto carichi statici e dinamici. Sono uno strumento indispensabile per calcoli precisi di assestamento, modellazione FEM o analisi della risposta spettrale.

TOMOGRAFIA SISMICA A RIFRAZIONE (SRT)
La tomografia sismica a rifrazione utilizza i tempi di percorrenza delle onde di compressione (P) o di taglio (S) per rappresentare le variazioni verticali e laterali nel sottosuolo. Le onde vengono rifratte ai confini dei materiali con contrasti di velocità e registrate in superficie dai geofoni. La tomografia a rifrazione delle onde P viene spesso combinata con il metodo MASW, in modo da determinare sia i profili di velocità delle onde P che delle onde S, e perché la tomografia a rifrazione non è altrettanto efficace come la MASW nel risolvere le inversioni di velocità. La tomografia a rifrazione delle onde S è particolarmente adatta per misurare la velocità delle onde di taglio in aree con significativa variabilità laterale.

MULTICHANNEL ANALYSIS OF SURFACE WAVES (MASW)
Il metodo MASW è utilizzato per misurare la distribuzione della velocità delle onde di taglio nel sottosuolo. Si basa sulla dispersione delle onde di superficie, registrate mediante una catena di geofoni. Il MASW fornisce la velocità delle onde S in funzione della profondità in un punto (1D) o lungo una serie di punti (pseudo-2D). È particolarmente adatto per siti con sottosuolo stratificato orizzontalmente. La profondità massima di indagine è di circa 30 metri. I metodi MASW e la tomografia a rifrazione delle onde P si completano a vicenda e sono spesso combinati. Inoltre, il metodo MASW è in grado di rilevare inversioni di velocità, che indicano la presenza di strutture geologiche complesse.

HOLISTIC INVERSION OF SURFACE-WAVE PROPAGATION (HS)

Multichannel Analysis of Refelected waves (MARW)
Il metodo MARW è un metodo sismico per determinare la sismostratigrafia tramite le onde P o S. Il metodo si basa sulla misurazione del tempo di percorrenza delle onde riflesse dalle superfici di variazione di velocità presenti nel sottosuolo. Il segnale ed i dati necessari vengono registrati da una catena di geofoni in superficie. Il metodo fornisce la distribuzione della velocità in un punto specifico (1D) o lungo una serie di punti (pseudo-2D). La profondità di indagine raggiungibile è pari a circa il 90% della lunghezza della catena di geofoni e può essere regolata in modo mirato.

HORIZONTAL TO VERTICAL SPECTRAL RATIO (HVSR)
Il metodo HVSR, anche chiamato “metodo di Nakamura” permette di determinare la frequenza fondamentale (f0) dei depositi non consolidati. Se sono disponibili informazioni aggiuntive sulla velocità delle onde S superficiali, il metodo permette di estendere il modello sismostratigrafico a profondità significativamente maggiori. Il metodo permette anche di mettere in evidenza inversioni di velocità, ma la risoluzione verticale è limitata. Anche la risoluzione laterale dei modelli pseudo 2D e 3D e limitata a causa dell’elevato volume di misura. Il metodo è tipicamente utilizzato nella risposta sismica locale e per determinare la profondità approssimativa del bedorck sismico.

METODI PASSIVI MULTICANALE (SPAC/ESAC/REMI/MAAM)
Esistono diversi metodi passivi per la determinazione della sismostratigrafia e si basano sulla dispersione delle onde di superficie.
Questi metodi sono caratterizzati da una notevole profondità di investigazione, ma una relativamente bassa risoluzione verticale. Sono non invasivi e tendono ad essere economicamente vantaggiosi. Tali metodi vengono spesso combinati con metodi sismici attivi per migliorare la caratterizzazione del suolo. Ogni metodo presenta vantaggi specifici a seconda della situazione. I metodi più comini sono l’autocorrelazione spaziale (SPAC) e il metodo di autocorrelazione spaziale estesa (ESAC), il Refraction Microtremor (ReMi) ed il metodo degli array miniaturizzati (MAAM)

TOMOGRAFIA ELETTRICA (ERT)
La tomografia di resistività elettrica (ERT) fornisce un'immagine della distribuzione della resistività elettrica e della polarizzabilità nel sottosuolo. Questa immagine viene ottenuta a partire da misurazioni effettuate in superficie mediante elettrodi. La tomografia geolettrica si è affermata come metodo di indagine non distruttivo per l'esplorazione di strutture geologiche (come la ricerca di cavità, discariche, esplorazione della superficie rocciosa), ma anche per l'analisi di opere ingegneristiche come corpi di dighe o fondazioni esistenti.
ACQUE SOTTERRANEE
Da semplici piezometri in acciaio a sistemi completi per il monitoraggio continuo del livello e della qualità delle acque sotterranee in tempo reale e con allarmi: forniamo il sistema giusto per le vostre esigenze.



